Buonasera a tutti,
da circa due anni sono diventato romano
di adozione e mi sono, fin da subito, innamorato della cucina. Tuttavia, non ho trovato dei dessert di particolare spicco, che potessero essere all'altezza dei piatti tradizionali. Poi, un giorno, mi sono imbattuto in una dolce scoperta: le
ciambelline al vino. Si tratta di un dolce povero e semplice. In Lazio si trovano un po’ ovunque ma, personalmente, sono
stato letteralmente rapito da quelle della signora Maria. Nota moglie del “signore dei toner” (così lo chiamiamo in ufficio), nonché fornitrice ufficiale di ciambelline, è stata da me stalkerata con mille elogi e suppliche col fine di riuscire a estorcerle
la ricetta. Questi biscotti, se pur privi di burro, ricordano per
consistenza, fragranza e leggerezza i
torcetti.
La signora Maria dovrebbe essere arrestata in quanto spacciatrice
illegale di ciambelline...danno dipendenza!!!
Proverò a riprodurle nel modo più
fedele anche se il segreto pare essere nel vino, che dovrebbe avere una
consistenza corposa e pastosa. Le dosi sono un po’ generiche e sarà necessario
affidarsi alla propria sensibilità per verificare la consistenza dell’impasto.
INGREDIENTI:
-
1 bicchiere di vino rosso (ho usato un Negroamaro del Salento)
-
1 bicchiere di olio: ½ oliva + ½ semi
-
1 bicchiere di zucchero
-
½ bustina di lievito
-
1 pizzico di sale
-
500/600 g di farina 00 (dipende dalla grandezza del bicchiere)
-
altro zucchero per decorare
Scaldare il forno a 180°. Foderare una placca con carta
forno.
Amalgamare insieme tutti gli
ingredienti fino a ottenere un impasto compatto che non si appiccichi alle
dita. Prelevare delle palline dall’impasto grandi quanto una noce, formare un
cordoncino e chiuderlo a ciambella. Ripassare le ciambelline nello zucchero e
infornarle per circa 30 minuti. Se dovessero essere troppo chiare in superficie
è possibile girarle a metà cottura.
Devo ammettere che non sono al 100% uguali alle originali, ma si avvicinano molto.
Sembrano davvero banali biscotti da té ma, credetemi, accompagnate da un buon passito possono diventare un fantastico fine pasto.
Buona serata!
Andrea
Devo ammettere che non sono al 100% uguali alle originali, ma si avvicinano molto.
Sembrano davvero banali biscotti da té ma, credetemi, accompagnate da un buon passito possono diventare un fantastico fine pasto.
Buona serata!
Andrea
Nessun commento:
Posta un commento